domenica 30 marzo 2014

Imbianchino Milano
Imbianchino Lodi
Cappotto interno antimuffa
Verniciatura porte
Verniciatura persiane
Verniciatura piastrelle e pavimenti
Verniciatura tapparelle
Cartongesso Milano
Cartongessoo Lodi
Trattamento antimuffa
Imbiancatura interni
Imbiancatura esterni
Verniciatura persiane
Il trattamento eseguito sulle persiane è il seguente: carteggiatura con smerigliatrice orbitale, stuccatura delle fessure, buchi e screpolature della vecchia vernice. Mano di fondo per rendere la superficie delle persiane più liscia e dare la possibilità alla vernice di aggrappare. Finitura con Smalto monocomponente poliuretanico lucido indicato per supporti ferrosi e legno molto resistente ai raggi U.V.
La preparazione delle persiane e la successiva verniciatura viene eseguita sul posto. Nella maggior parte dei casi si utilizza il balcone per la preparazione della persiane, naturalmente si copre il pavimento e si mette un cellofan su tutto il parapetto per evitare che la polvere o residui di vecchia vernice volino sul balcone dei vicini. In assenza del balcone si utilizza un locale dell'appartamento coprendo tutto ciò che ce dentro, in alternativa un box o se si può il cortile. La verniciatura viene eseguita con le persiane inserite nelle loro cerniere. Tecnica utilizzata pennello/rullino (no spruzzo). In basso alcuni esempi dei risultati ottenuti
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Cartongesso
Le pareti in cartongesso sono costituite da una struttura modulare metallica in lamiera d’acciaio zincata composta da guide ad “U” orizzontali superiori ed inferiori e montanti a “C” verticali, collocati ad un interasse di 600 mm. Sulla struttura delle pareti in cartongesso vengono fissate due lastre di gesso protetto; le due lastre di gesso protetto, una per faccia, sono sfalsate di 600 mm e dello spessore di 12.5 mm ognuna. Le giunte tra le due lastre in gesso protetto ed i punti dove sono state inserite le viti vengono stuccati e rasati. Lo spessore finale delle pareti in cartongesso può variare da 75 mm a 125 mm. Le pareti in cartongesso vengono consegnate pronte per ricevere la tinteggiatura o altro decoro, previa eventuale opera di carteggiatura.
I vantaggi delle pareti in cartongesso Le pareti in cartongesso offrono svariate possibilità di applicazioni. Modificando inoltre la tipologia di isolante da inserire all'interno delle pareti in cartongesso, si aggiungono, alla funzione base di contro-tamponamento interno, anche altre prestazioni che puntano al miglioramento del fonoisolamento; della resistenza termica, della resistenza all'umidità, alla diffusione del vapore acqueo, agli urti, della resistenza e reazione al fuoco. Le pareti in cartongesso possono inoltre ospitare impianti elettrici, canalizzazioni, condutture sanitarie se vengono utilizzate lastre specifiche per ambienti umidi. La facilità di posa delle pareti in cartongesso permette una rapida configurazione degli spazi, ideale per la suddivisione di grandi spazi, uffici e anche per creare ambienti armoniosi nelle abitazioni private.
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LA MUFFA: COME SI FORMA?
L'ambiente più favorevole al formarsi delle muffe è certamente l'eccesso di umidità presente nell'ambiente e una scarsa ventilazione d'aria. Il continuo formarsi della condensa e la scarsa capacità ad asciugarsi rendono le superfici un terreno fertile alla crescita della muffa (fungo pluricellulare). L'uso di pitture organiche, in quanto costituiscono una base gradita al fungo della muffa i ponti termici i muri particolarmente freddi e l’umidità di risalita. La muffa alle pareti è una vera e propria malattia dei muri, è come un cancro che si installa sulle pareti e le corrode dall'esterno verso l'interno. La muffa è composta da microrganismi viventi come batteri e spore, che continuano a proliferare a colonie sui muri "mangiandosi" letteralmente prima le pitture esterne e poi l'intonaco. Infatti le muffe si manifestano prima con piccoli puntini neri, poi questi puntini diventano delle macchie scure compatte, poi segue lo sfarinamento e lo sfogliamento delle pitture e degli intonaci.
COSA FARE PER ELIMINARE LA MUFFA?
Primo intervento: PREVENZIONE. La miglior prevenzione è la ventilazione costante dei locali, e di staccare dai muri di almeno 5 cm. gli armadi, in special modo dai muri esposti all’esterno, non asciugare i panni sui caloriferi. Vediamo adesso cosa fare quando la muffa si è già formata o è in via di formazione: Siccome la muffa oltre che essere dannosa per i muri è anche dannosa per la salute, specialmente se vi sono bambini in casa, non badate a risparmiare o a pensarci ancora su, o aspettare la stagione migliore. Intervenite subito!! La muffa è più che un semplice sporco, è molto peggio di una antiestetica macchia nera. La muffa è un focolaio vivente di infezioni e allergie che si propagano nell’aria che respiriamo. Quindi, a chi sta leggendo questo articolo, ed ha problemi di muffa piccoli o grandi, raccomando vivamente di intervenire immediatamente. Se i muri sono “solo” macchiati di nero, e non presentano fenomeni di sfarinamento o sfogliamento, siete ancora fortunati.
Come si fa una ventilazione corretta?
L'areazione dell'edificio consente di bilanciare l'umidità interna, soprattutto nel periodo invernale, perché l'aria fredda è sempre più secca di quella calda. Lasciare uno spiffero sempre aperto però può essere controproducente: oltre a sprecare energia per il riscaldamento, può favorire condense in prossimità delle aperture, siano porte o finestre. Il metodo più efficace, e a basso costo, rimane quello di aerare velocemente le stanze per periodi non superiori ai 5 minuti. Una procedura salutare, da ripetere più volte nella giornata, soprattutto prima di andare a letto e al mattino, quando ci si sveglia.
Pulizia naturale delle muffe
Cosa fare quando le macchie nere sono già presenti? Bisogna intervenire subito, ma invece di utilizzare i preparati chimici a base di cloro, i cui residui vengono respirati per lungo tempo dagli abitanti della casa, Hobbycolori raccomanda di utilizzare perossido di idrogeno, soda o alcool etilico. 
acqua ossigenata perossido di idrogeno o acqua ossigenata Ingredienti - 700 ml di acqua - 2 cucchiai di acqua ossigenata da 30/40 vol. - 2 cucchiai di bicarbonato di sodio - 2 cucchiai di sale fino si consiglia di usare uno spruzzino con capacità di almeno 1 litro, agitare bene il flacone. alcool etilico Alcol denaturato Per utilizzare alcol denaturato per la rimozione della muffa, è necessario prima rimuovere gran parte della muffa e lavare la zona. Usare acqua calda e sapone per i piatti a macchia della zona. Quindi è possibile utilizzare una spugna e applicare alcuni alcol. Sciacquare nuovamente la zona dopo aver finito. Dopo un’accurata pulizia delle superfici si consiglia un’imbiancatura con pitture specifiche antimuffa

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SE VEDI COSì
Se in casa Tua vedi i muri in questo stato non aspettare oltre richiedi un preventivo per il cappotto interno. La spesa del cappotto interno è molto contenuta rispetto al cappotto esterno, ed in più puoi intervenire a tua scelta sulle pareti che vuoi senza vincoli rispetto agli altri condomini se abiti in un condominio.
Da non sottovalutare il risparmio energetico che il cappotto interno può offrire, perché una corretta coibentazione degli ambienti elimina dispersioni di calore in inverno quindi minor consumo per il riscaldamento, e più tenuta del fresco in estate con consumi ridotti sul condizionamento. Inoltre il cappotto interno insonorizza in maniera esponenziale gli ambienti. Ricorda che la muffa e gli ambienti umidi non sono molto salutari ne per adulti ne tanto meno per i bambini.
Il cappotto interno oltre che a parete può essere realizzato anche al soffitto, se abiti all'ultimo piano il sottotetto può essere una grossa fonte di dispersione, gli ambienti privilegiati sono quelli centrali perché riscaldati sia sotto che sopra.
Mi viene posta molto più di frequente la domanda ma qual è la causa della formazione della muffa?

Be non esiste una sola causa per la formazione della muffa, si parla tanto di ponte termico zona “fredda” la causa più comune dovuta ad una cattiva coibentazione in fase di costruzione, ma altre cause di comportamenti inconsapevoli di vita quotidiana contribuiscono molto.

Tanti di noi essendo via tutto il giorno per lavoro spengono completamente i caloriferi pensando di risparmiare, ma in realtà non si risparmia nulla, perché quando si accendono la sera i caloriferi la caldaia è costretta per molte ore a girare a pieno regime per scaldare l’ambiente freddo e saturo di umidità, meglio sarebbe impostare un minimo di temperatura, e dato che nessuno è in casa e di conseguenza resta chiusa la caldaia partirebbe quel minimo necessario per scaldare l’ambiente. Un’altra abitudine è quella di asciugare i panni sui caloriferi, bene anche questo provoca un eccessiva formazione di umidità che se ripetuta quotidianamente rende il terreno fertile per la crescita della muffa. Il ricambio d’aria, molti non aprono le finestre in inverno perché altrimenti si disperde il calore, anche questo comportamento non è corretto, certo non si possono aprire le finestre per delle ore, bastano cinque minuti in diverse ore della giornata. Importante dopo la doccia aprire per far uscire la condensa, nella maggior parte dei casi è la condensa che si deposita sui muri a marcire e a creare la macchia nera della muffa infatti se si va a grattare appena in superficie si può notare che sotto lo strato di pittura il muro è pulito.
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Cappotto interno antimuffa anticondensa realizzato in cartongesso con imbottitura in polestirene espanso (polistirolo) per interrompere il fastidioso ponte termico. Un ponte termico incide negativamente sull'isolamento di un edificio perché costituisce una fuga privilegiata per gli scambi di calore da e verso l'esterno. Nella maggior parte dei casi in inverno la dove persiste il ponte termico (zona più fredda) si forma l’antiestetica e odiosa muffa, inoltre dato l’alta dispersione di calore si ha un ambiente molto freddo con consumi elevati.condensa Il cappotto antimuffa anticondensa isola l’ambiente interno da quello esterno recuperando calore in inverno e fresco in estate. Imbiancatura finale del cappotto con pittura antimuffa certificata per garantire una maggiore tenuta del calore.
La pittura antimuffa lavabile arricchita con microsfere cave di vetro a bassa densità le quali rendono la pittura applicata “più calda” rispetto alla parete abbassando così la conducibilità termica. Vedi anche trattamento antimuffa
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