domenica 30 marzo 2014

LA MUFFA: COME SI FORMA?
L'ambiente più favorevole al formarsi delle muffe è certamente l'eccesso di umidità presente nell'ambiente e una scarsa ventilazione d'aria. Il continuo formarsi della condensa e la scarsa capacità ad asciugarsi rendono le superfici un terreno fertile alla crescita della muffa (fungo pluricellulare). L'uso di pitture organiche, in quanto costituiscono una base gradita al fungo della muffa i ponti termici i muri particolarmente freddi e l’umidità di risalita. La muffa alle pareti è una vera e propria malattia dei muri, è come un cancro che si installa sulle pareti e le corrode dall'esterno verso l'interno. La muffa è composta da microrganismi viventi come batteri e spore, che continuano a proliferare a colonie sui muri "mangiandosi" letteralmente prima le pitture esterne e poi l'intonaco. Infatti le muffe si manifestano prima con piccoli puntini neri, poi questi puntini diventano delle macchie scure compatte, poi segue lo sfarinamento e lo sfogliamento delle pitture e degli intonaci.
COSA FARE PER ELIMINARE LA MUFFA?
Primo intervento: PREVENZIONE. La miglior prevenzione è la ventilazione costante dei locali, e di staccare dai muri di almeno 5 cm. gli armadi, in special modo dai muri esposti all’esterno, non asciugare i panni sui caloriferi. Vediamo adesso cosa fare quando la muffa si è già formata o è in via di formazione: Siccome la muffa oltre che essere dannosa per i muri è anche dannosa per la salute, specialmente se vi sono bambini in casa, non badate a risparmiare o a pensarci ancora su, o aspettare la stagione migliore. Intervenite subito!! La muffa è più che un semplice sporco, è molto peggio di una antiestetica macchia nera. La muffa è un focolaio vivente di infezioni e allergie che si propagano nell’aria che respiriamo. Quindi, a chi sta leggendo questo articolo, ed ha problemi di muffa piccoli o grandi, raccomando vivamente di intervenire immediatamente. Se i muri sono “solo” macchiati di nero, e non presentano fenomeni di sfarinamento o sfogliamento, siete ancora fortunati.
Come si fa una ventilazione corretta?
L'areazione dell'edificio consente di bilanciare l'umidità interna, soprattutto nel periodo invernale, perché l'aria fredda è sempre più secca di quella calda. Lasciare uno spiffero sempre aperto però può essere controproducente: oltre a sprecare energia per il riscaldamento, può favorire condense in prossimità delle aperture, siano porte o finestre. Il metodo più efficace, e a basso costo, rimane quello di aerare velocemente le stanze per periodi non superiori ai 5 minuti. Una procedura salutare, da ripetere più volte nella giornata, soprattutto prima di andare a letto e al mattino, quando ci si sveglia.
Pulizia naturale delle muffe
Cosa fare quando le macchie nere sono già presenti? Bisogna intervenire subito, ma invece di utilizzare i preparati chimici a base di cloro, i cui residui vengono respirati per lungo tempo dagli abitanti della casa, Hobbycolori raccomanda di utilizzare perossido di idrogeno, soda o alcool etilico. 
acqua ossigenata perossido di idrogeno o acqua ossigenata Ingredienti - 700 ml di acqua - 2 cucchiai di acqua ossigenata da 30/40 vol. - 2 cucchiai di bicarbonato di sodio - 2 cucchiai di sale fino si consiglia di usare uno spruzzino con capacità di almeno 1 litro, agitare bene il flacone. alcool etilico Alcol denaturato Per utilizzare alcol denaturato per la rimozione della muffa, è necessario prima rimuovere gran parte della muffa e lavare la zona. Usare acqua calda e sapone per i piatti a macchia della zona. Quindi è possibile utilizzare una spugna e applicare alcuni alcol. Sciacquare nuovamente la zona dopo aver finito. Dopo un’accurata pulizia delle superfici si consiglia un’imbiancatura con pitture specifiche antimuffa

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