mercoledì 20 marzo 2013

Chi paga l'Imu non paga l'Irpef

Sconto sull'Irpef per chi paga l'Imu relativo alla seconda casa Novità, belle, a proposito di Imu. Sembrerebbe un controsenso, perché la tassa sugli immobili, introdotta dal Governo Monti, è di gran lunga la più odiata dagli italiani, ma a confermare che l’aliquota porta con sé anche vantaggi per chi la paga è Vieri Cerani, sottosegretario all’Economia. Cerani, infatti, presentando i dati definitivi sul gettito della nuova tassa sugli immobili, ha chiarito che l’imposta pagata sulle abitazioni non principali o non affittate sostituisce non solo l'Ici ma anche l'Irpef e le addizionali che erano dovute per il periodo d’imposta 2011. Questo significa che a giugno 2013, quando si andrà a pagare per le dichiarazioni del 2012, i contribuenti beneficeranno di una riduzione Irpef per 1,6 miliardi, corrispondente in media a circa 93 euro a testa. Perché, dunque, non se n’è accorto nessuno? Alessandro Cotto, amministratore delegato del centro studi per commercialisti Eutekne, ha dichiarato: “Eppure noi ce n’eravamo resi conto fin dall’inizio che la normativa sull’Imu prevedeva questa agevolazione. Probabilmente il governo non ha voluto enfatizzarla troppo perché i suoi effetti si sarebbero visti praticamente in un momento in cui già si sapeva che non sarebbe stato più in carica”. A questo punto, è lecito chiedersi chi, al momento della resa dei conti, non pagherà l’Irpef. L’agevolazione riguarda i proprietari di seconde case che risultano sfitte: in questo caso, il pagamento dell’Irpef viene assorbito dall’Imu, tanto che l’aumento di quest’ultima viene annullato proprio dal mancato pagamento dell’Irpef. Ottenere questo “sconto” è semplice, perché, come conferma Cotto, “l’assorbimento dell’Irpef nell’Imu avverrà in maniera del tutto automatica. Basterà semplicemente in fase di dichiarazione dei redditi non compilare il rigo relativo proprio alla voce in questione”.

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